Focus colture
Marzo 9, 2022

Vite: la concimazione più efficace in un suolo vitale

Il suolo è il substrato da cui la pianta assorbe acqua ed elementi nutritivi per il tramite dell’apparato radicale, che ha anche la funzione – forse più scontata, ma parimenti importante – di ancorare la pianta a terra.

Ma le funzioni e l’importanza del suolo in agricoltura non si esauriscono certamente qui.

La necessità di preservare e incrementare la fertilità dei terreni coltivati in tutte le sue accezioni – chimica, fisica e biologica – è universalmente accettata ed è anche uno dei principi che accomunano i diversi orientamenti produttivi in agricoltura, e più nello specifico in viticoltura: integrato e biologico, ma anche biodinamico e naturale.

Un suolo vitale e in equilibrio nutre la pianta con maggior efficienza, ma al tempo stesso determina una maggiore efficienza di assorbimento e utilizzo delle unità fertilizzanti somministrate con la concimazione. Non solo, crea condizioni favorevoli all’insediamento e alla moltiplicazione di una meso e microfauna potenzialmente utile alla pianta, sia perché ne facilita la nutrizione, sia perché agisce positivamente sul suo stato fitosanitario.

Nutrizione e concimazione, due facce della stessa medaglia

Secondo quanto riportato da Palliotti et al. (“Manuale di Viticoltura”, Edagricole), “La nutrizione minerale è il processo fisiologico con cui le piante assumono gli elementi nutritivi in forma inorganica, principalmente dal terreno attraverso le radici, secondariamente per via fogliare attraverso gli stomi. Nella nutrizione minerale si contempla anche il divenire metabolico delle sostanze assorbite dalla pianta, quando sono traslocate nei vari organi per partecipare a funzioni biologiche”.

La concimazione o fertilizzazione è invece l’insieme di tecniche in grado di garantire alla pianta un’adeguata nutrizione in termini di macro e microelementi, in funzione dell’obiettivo produttivo. In particolare, in viticoltura la fertilizzazione del terreno intesa in chiave “moderna” punta a migliorare le caratteristiche chimico-fisiche e biologiche del suolo e la sua “abitabilità” per le radici, attraverso la distribuzione di sostanza organica, concimi minerali, concimi organo-minerali e preparati a base di microrganismi utili. Vale qui la pena di sottolineare che un’adeguata dotazione dei terreni in sostanza organica favorisce il mantenimento di una favorevole struttura, a sua volta alla base di una porosità in grado di favorire la circolazione di aria e acqua nel suolo, entrambe fondamentali sia per l’attività radicale, sa per la vitalità biologica del suolo.

La fertilizzazione può essere eseguita in momenti diversi. A una concimazione di fondo pre-impianto possono far seguito applicazioni eseguite durante la vita produttiva del vigneto. Il numero di interventi annui e la loro collocazione temporale variano in funzione delle specifiche esigenze nutrizionali del vigneto (a loro volta funzione dell’obiettivo produttivo, della fase fenologica e dello stato vegeto-produttivo della pianta), dell’andamento dell’annata, della tipologia di concime utilizzato (granulare o liquido, a pronto effetto o a cessione controllata) e del tipo di intervento (concimazione al suolo, fertirrigazione, concimazione fogliare).

L’importanza dei microbiomi

Negli ultimi vent’anni circa è fortemente cresciuto l’interesse per i microbiomi dei suoli e l’utilità che diversi consorzi di microrganismi possono avere nella razionalizzazione di fertilizzazione e difesa delle piante coltivate. Numerose specie di batteri, funghi, alghe, protozoi e nematodi, nonché microartropodi e insetti, popolano il suolo e la rizosfera, stabilendo tra di loro e con le radici della pianta diverse forme di interazione: simbiosi, parassitismo, antagonismo. Tra i microrganismi utili che vivono nel terreno si ricordano quelli che favoriscono la disponibilità degli elementi nutritivi e quelli (come i funghi micorrizici) ne incrementano l’assorbimento, nonché quelli che dalla rizosfera penetrano all’interno della pianta (endosfera), andandone a influenzare positivamente la fisiologia.

La concimazione razionale

Le analisi del terreno su cui il vigneto insiste sono fondamentali per comprenderne la composizione minerale e la dotazione in sostanza organica (granulometria e struttura). Occorre eseguire tali analisi prima dell’impianto e ripeterle nell’arco della vita del vigneto, durante la quale il terreno può subire impoverimenti non solo per effetto delle asportazioni da parte della pianta ma anche a causa di pratiche agronomiche non corrette (per esempio: lavorazioni eccessive, compattamento, etc.), erosione e dilavamento / volatilizzazione / insolubilizzazione degli elementi nutritivi.

Per stabilire un’efficace strategia di concimazione, alla valutazione del potenziale nutrizionale del suolo e delle sue caratteristiche fisiche si deve affiancare quella dello stato nutrizionale della pianta, basato sia sull’osservazione visiva – il monitoraggio periodico del vigneto è indispensabile per gestire eventuali criticità in chiave preventiva – sia su analisi di foglie, piccioli ed eventualmente del legno di potatura.

Soltanto sulla base di misurazioni e dati sarà possibile agire preservando la fertilità del terreno, l’equilibrio vegeto-produttivo della pianta e la qualità delle uve, rendendo al contempo sostenibile la pratica della concimazione dal punto di vista economico e ambientale.

Va inoltre tenuta in debita considerazione l’evidenza secondo cui non sempre i picchi di assorbimento di determinati elementi da parte della pianta coincidono con la disponibilità dell’elemento nel terreno, sia da dotazione naturale che da concimazione.

Una strategia efficace di concimazione contemplerà pertanto diverse tipologie di prodotti e di interventi, oltre a buone pratiche agronomiche per la preservazione del terreno.

Agribios consiglia

La linea Terrapiù by Agribios propone quattro prodotti per la concimazione del vigneto a uva da tavola e da vino, contenenti sostanza organica di alta qualità, idrolizzati di diversa natura e microrganismi utili.

AGRI BIO AKTIV è un rigeneratore dei terreni; oltre a fornire sostanza organica ed elementi nutritivi, favorisce e orienta la proliferazione nel terreno dei microrganismi utili allo sviluppo delle piante. La sua particolare composizione microbica, ricca di Trichoderma, agisce sul suolo e sulla radice limitando, per antagonismo, lo sviluppo di agenti patogeni responsabili di alcune malattie dell’apparato radicale.

BIOPHOS è un concime organico multifunzione che apporta sostanza organica umificata e uno specifico pool di batteri della rizosfera che agiscono sul fosforo presente nel terreno rendendolo disponibile per le colture, contrastando la retrogradazione a forme insolubili dell’elemento grazie all’azione delle fosfatasi alcaline e delle fitasi prodotte di microrganismi contenuti nel prodotto.

MICROTECH START è un concime organico fluido, 100% di origine vegetale, da impiegare nelle fasi iniziali della coltura (ripresa vegetativa di colture pluriennali). Apporta i principali elementi della nutrizione (azoto, fosforo e potassio) oltre a carbonio organico, enzimi, zuccheri, aminoacidi levogiri, peptoni, micorrize e batteri della rizosfera utili alle piante (PGPR, azotofissatori ecc…).

La composizione microbica inserita in MICROTECH START, che contiene Trichoderma harzianum,

Trichoderma viride, Bacillus subtilis, Bacillus megaterium, Azospirilli, Stremptomyces e altri microrganismi, è stata appositamente studiata per proteggere la radice nelle prime fasi di sviluppo, biostimolare la coltura e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi apportati o già presenti nel terreno ma non utilizzati.

MICROTECH POWER è un concime organico fluido, contenente batteri e funghi micorrizici (Trichoderma harzianum, Trichoderma viride, Azospirilli, Azotobacter e Pseudomonas, oltre ad altri microrganismi), da impiegare durante le fasi di coltivazione di tutte le colture erbacee e arboree. Apporta azoto, carbonio organico, enzimi, zuccheri, aminoacidi levogiri, peptoni, micorrize e batteri della rizosfera utili alle piante (PGPR, azotofissatori ecc.). Realizzato con un esclusivo processo di idrolisi enzimatica, MICROTECH POWER biostimola le piante facilitando l’assorbimento degli elementi nutritivi apportati, creando una barriera protettiva attorno alle radici e rafforzando le difese delle piante da stress biotici e abiotici.

 


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Agribios Italiana s.r.l.