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Maggio 18, 2022

Speciale Microrganismi Utili Aggiunti

Una nuova era in agricoltura

L’agricoltura sta vivendo una nuova era destinata a rivoluzionare le nostre abitudini e le nostre certezze. Dopo chimica e agrofarmaci, dopo l’evoluzione nel campo delle sementi anche con l’introduzione degli OGM, il nostro settore chiede un’inversione di tendenza e il nuovo rinascimento in agricoltura passa dall’utilizzo dei microrganismi utili.

Da oltre un secolo la comunità scientifica ha studiato e dimostrato che i microrganismi svolgono nel terreno un ruolo attivo e il loro impiego è in grado di migliorare l’agricoltura, incrementare le rese, favorire la sostenibilità ambientale e garantire la salubrità dei frutti del nostro lavoro. Siamo solo agli inizi di questa rivoluzione ma se vogliamo veramente un’agricoltura sostenibile, della quale non ne possiamo più fare a meno, dovremo studiare e utilizzare sempre più i microrganismi utili che la scienza ci metterà a disposizione. Per il bene dell’agricoltura e per il bene dell’uomo.

I microrganismi utili

La storia ci racconta l’importanza dell’attività dei microrganismi: pensiamo che la penicillina, un potente antibiotico, deriva da un fungo naturale, il Penicillium notatum.
Pensiamo anche che la produzione del vino oppure dell’aceto, è legata all’attività microbica che si sviluppa sui mosti. Oppure che i formaggi, gli insaccati, gli yogurt, gli insilati sono tutti frutto di specifiche attività microbiche.
Bene, oggi sappiamo per certo che specifici microrganismi possono condizionare lo sviluppo delle colture agrarie.

Pensiamo innanzitutto ai batteri azotofissatori che, agendo in simbiosi sulle radici delle leguminose, aiutano le piante a crescere sfruttando l’azoto presente nell’aria ed evitando apporti di concimi azotati. A tutto vantaggio del reddito aziendale e dell’ambiente. Partendo da questa certezza andiamo a conoscere i principali microrganismi utili in agricoltura.

Le micorrize

Le micorrize sono una particolare tipologia di associazione simbiotica tra un fungo e una pianta. Le micorrize si localizzano a livello dell’apparato radicale della pianta; queste simbiosi sono, nella maggior parte dei casi, di tipo mutualistico, per cui i due organismi portano avanti il loro ciclo vitale vivendo a stretto contatto e traendo benefici reciproci, sia di natura nutrizionale sia di altro tipo.

Le micorrize rappresentano il tipo di simbiosi di gran lunga più diffuso in natura: si stima infatti che circa il 90% degli alberi che crescono in foreste temperate partecipi a questo tipo di associazioni. Sono diffuse praticamente in qualsiasi ecosistema terrestre.
Cosa fanno le micorrize? Una volta instaurate nell’apparato radicale, le micorrize principalmente del genere Glomus, aiutano la pianta migliorando l’assorbimento del fosforo e di altri micronutrienti. Aiutano la pianta a superare stress idrici, salini, da funghi e da nematodi. Inoltre incrementano lo sviluppo dell’apparato radicale delle piante.

I microrganismi PGPMO (Plant Growth Promoting Microrganism)

Questi microrganismi (funghi o batteri) colonizzano la rizosfera e promuovono la crescita delle piante. Sono attivi sulla radice e sulla parte aerea e si dividono in microrganismi simbionti (es. rizobi delle leguminose) e microrganismi non simbionti che agiscono con diversi meccanismi quali azotofissazione, solubilizzazione del fosforo, produzione di fitormoni.

L’azione dei microrganismi si manifesta anche in modo indiretto con la produzione di sostanze antibiotiche, o nella produzione di enzimi con attività di contrasto ai fitopatogeni oppure nella produzione di siderofori. Anche il parassitismo, la predazione e l’induzione di resistenza sono manifestazioni di attività indiretta dei PGPMO.

Biostimolo, Bionutrizione e Biocontrollo

I microrganismi utili sono preziosi su più fronti: biostimolo, bionutrizione e biocontrollo.
Tutti i microrganismi possiedono queste attività in forma variabile da prevalente a secondaria.

L'attività di alcuni microrganismi utili

BACILLUS SUBTILIS – Biocontrollo preventivo e curativo – Biostimolo – Bionutrizione
  • Batterio antagonista verso Botrytis, Alternaria, Rhizoctonia, Phytium, Sclerotinia e Erwinia.
  • Produce auxine, giberelline, enzimi idrolitici e metaboliti secondari.
  • Contrasta alcune batteriosi, controlla funghi e batteri, induce alla resistenza sistemica le piante, biostimola lo sviluppo radicale e aereo delle piante e migliora la mineralizzazione della sostanza organica nel terreno rendendo disponibili gli elementi nutritivi.
BACILLUS AMYLOLIQUEFACIENS – Biocontrollo preventivo e curativo – Biostimolo – Bionutrizione
  • Batterio antagonista verso Botrytis, Alternaria, Peronospora, Pseudomonas, Sclerotinia e Erwinia.
  • Produce auxine, giberelline, enzimi idrolitici e metaboliti secondari.
  • Controlla funghi e batteri, induce alla resistenza sistemica le piante, biostimola lo sviluppo radicale e aereo delle piante e migliora la mineralizzazione della sostanza organica nel terreno rendendo disponibili gli elementi nutritivi.
BACILLUS MEGATERIUM – Bionutrizione
  • Batterio antagonista verso Aspergillus e Rhizoctonia.
  • Produce enzimi idrolitici, fosfatasi alcaline, siderofori, auxine e metaboliti secondari.
  • Incrementa la disponibilità di fosforo liberando il fosforo retrogradato presente nel terreno ma non disponibile.
TRICHODERMA – Biocontrollo – Biostimolo
  • Fungo antagonista verso Phytium, Armillaria, Sclerotinia, Phytophtora, Fusarium, Rizoctonia.
  • Produce auxine, siderofori, metaboliti secondari ed enzimi idrolitici (cellulasi, proteasi e chitinasi).
  • Contrasta lo sviluppo di molti funghi patogeni del suolo, interagisce con il sistema ormonale della pianta, biostimola la crescita delle piante grazie alla produzione di auxine e solubilizzando gli elementi nutritivi; induce una maggiore resistenza delle piante da stress biotici e abiotici.
BEAUVERIA BASSIANA – Biocontrollo curativo
  • Fungo antagonista verso afidi, acari, tripidi, aleurodidi, coleotteri e nottuidi. Ha azione limitata anche su peronospora e botrytis.
  • Produce lipasi, enzimi idrolitici, enzimi chitinolitici e metaboliti secondari.
  • Degrada la cuticola di molti insetti e di alcuni funghi portandoli a morte nel giro di pochi giorni.
METARHIZIUM ANISOPLIAE – Biocontrollo curativo – Bionutrizione
  • Fungo antagonista verso elateridi, coleotteri, lepidotteri, acari, afidi e ditteri.
  • Produce tossine, siderofori, enzimi idrolitici, proteasi, chitinasi e lipasi.
  • Colonizza l’apparato radicale aumentando l’assorbimento del ferro e aumentando la disponibilità di fosforo solubile. Agisce contro Elateridi, afidi, acari, coleotteri e ditteri.
POCHONIA CLAMYDOSPORIA – Biocontrollo preventivo e curativo – Biostimolo
  • Fungo antagonista verso i principali nematodi galligeni (Meloidogyne, Heterodera, Globodera).
  • Produce auxine e fitormoni. Produce inoltre enzimi idrolitici, chitinasi, peptidasi e lipasi.
  • Migliora lo sviluppo dell’apparato radicale, stimola la distensione e la differenziazione cellulare, controlla le uova, le galle e gli adulti di nematodi.
ARTHROBOTRYS OLIGOSPORA – Biocontrollo curativo
  • Fungo antagonista verso i principali nematodi galligeni (Meloidogyne, Heterodera, Globodera).
  • Produce sostanze tossiche che paralizzano i nematodi.
  • Sviluppa una complessa struttura di ife che, come una rete, intrappola i nematodi del terreno.
BACILLUS FIRMUS – Biocontrollo curativo – Biostimolo
  • Batterio antagonista verso i principali nematodi galligeni (Meloidogyne, Heterodera, Globodera, Ditylenchus e Rotylenchulus).
  • Produce auxine, enzimi idrolitici e metaboliti secondari.
  • Biostimola lo sviluppo delle piante e aumenta l’apparato radicale. Svolge un’azione repellete e solubilizza i macroelementi del suolo. Colonizza la rizosfera degradando le sostanze che attraggono i nematodi. Attacca principalmente gli adulti dei nematodi e secondariamente le uova.
STREPTOMYCES AVERMITILIS – Biocontrollo curativo – Biostimolo – Bionutrizione
  • Batterio antagonista verso i principali nematodi galligeni (Meloidogyne, Heterodera, Globodera, Ditylenchus e Rotylenchulus).
  • Oltre a metaboliti secondari, secerne nel suolo avermectina che appartiene, assieme a ivermectina e abamectina ad una potente famiglia di antielmintici ampiamente utilizzati in agricoltura.
  • Biostimola lo sviluppo delle piante e aumenta l’apparato radicale. Svolge un’azione repellete e solubilizza i macroelementi del suolo. Colonizza la rizosfera degradando le sostanze che attraggono i nematodi. Attacca principalmente gli adulti dei nematodi e secondariamente le uova.
BATTERI AZOTOFISSATORI – Bionutrizione
  • Batteri liberi (Azotobacter, Rhodospirilli ecc) o simbionti (Rhizobium) che ricavano l’azoto dall’aria e lo trasferiscono al suolo (batteri liberi) o direttamente nelle radici delle piante (simbionti). Sono molto importanti perché trasferendo alle piante l’azoto catturato nell’aria, riducono gli apporti di fertilizzanti azotati.

I consorzi microbici

Ogni microrganismo manifesta una o più attività, legate anche alle condizioni in cui viene impiegato. L’esperienza ci ha portato a produrre fertilizzanti con almeno 2 o più microrganismi (consorzi microbici) per migliorare e amplificare i loro effetti o per ampliare le condizioni d’impiego (pH, °C); così facendo possiamo ottenere una migliore risposta delle colture trattate con i nostri consorzi microbici.

Residuo zero

Sempre più la grande distribuzione, e a cascata i produttori agricoli, richiedono prodotti a residuo zero, ovvero esenti da residui di agrofarmaci. Il sapiente impiego integrato di alcuni prodotti a base di microrganismi, permette oggi di ottenere eccellenti produzioni agricole senza residui di agrofarmaci. Recenti studi hanno anche confermato l’utilità di impiegare microrganismi utili per prolungare la conservazione post raccolta senza apportare residui indesiderati sui prodotti alimentari.

L'impegno di Agribios nel mondo dei microrganismi

Da oltre 10 anni Agribios è impegnata nello sviluppo e nella produzione di fertilizzanti contenenti microrganismi utili. Con il marchio TerraPiù® proponiamo fertilizzanti pellet e liquidi innovativi, consentiti in agricoltura biologica, frutto di ricerca e sviluppo aziendale e di collaborazione con Enti ufficiali e Università. Siamo produttori di microrganismi e questo ci permette di essere all’avanguardia nella ricerca delle soluzioni e vincenti nella proposta dei prodotti.

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