Giugno 28, 2023

Apporto di sostanza organica: sempre utile, talora indispensabile

In pieno svolgimento dei cicli colturali delle specie annuali primaverili-estive e della maggior parte di quelle arboree, riteniamo utile tornare a sottolineare l’importanza di un’ottimale dotazione in sostanza organica dei suoli per supportare le esigenze nutrizionali delle piante coltivate e favorire qualità e quantità delle produzioni.

Ecco un breve riepilogo dei ruoli svolti dalla sostanza organica del suolo nel favorire la fertilità e conseguentemente le performance produttive delle colture.

 

Cos’è la sostanza organica del suolo?

La sostanza organica del suolo è un insieme eterogeneo di composti di origine vegetale e animale, caratterizzati dal fatto di contenere Carbonio. Comprende la biomassa vivente (microflora e microfauna), la biomassa morta non decomposta (materiali vegetali vari, residui colturali), la sostanza organica in via di decomposizione e infine quella stabile, detta anche humus.

È quest’ultima la frazione della sostanza organica del suolo più attiva dal punto di vista fisico e chimico, quella che più di ogni altra esplica:

  • funzioni fisico meccaniche, migliorando struttura, tessitura, permeabilità e capacità di ritenzione idrica;
  • funzioni chimiche, migliorando la capacità di scambio cationico. L’humus inoltre aumenta la capacità di ritenzione di numerosi elementi come Fosforo, Potassio, Calcio, Magnesio, Azoto e Zolfo. Esso riduce infine la retrogradazione del fosforo a forme insolubili;
  • funzioni biologiche, fungendo da fonte di energia per i microrganismi del suolo.

 

Quali fattori influenzano il contenuto in sostanza organica dei suoli?

Il contenuto di sostanza organica del suolo dipende sostanzialmente dall’equilibrio tra i processi di umificazione, mineralizzazione e interazione della sostanza organica stessa con la frazione minerale.

L’aumento o la diminuzione della sostanza organica dipende anche dalla quantità e qualità dei residui vegetali e animali che arrivano al suolo e dal tipo di microflora presente, a cui si deve il processo di mineralizzazione, che a sua volta è fortemente influenzato da fattori come:

  • le condizioni climatiche, in particolare umidità e temperatura. Temperature elevate e scarsa presenza di acqua nel suolo accelerano la mineralizzazione, mentre basse temperature e umidità elevata favoriscono l’accumulo di sostanza organica;
  • la granulometria: la prevalenza di argilla favorisce l’accumulo di sostanza organica, quella di sabbia la mineralizzazione;
  • il pH del suolo, che influenza l’andamento di numerose reazioni chimiche e seleziona il microbiota;
  • le lavorazioni del terreno che, favoriscono la mineralizzazione.

 

Come apportare correttamente sostanza organica ai suoli?

Con l’applicazione di ammendanti e concimi organici o organo minerali.

Gli ammendanti hanno esclusivamente la funzione di migliorare le caratteristiche fisiche di un suolo, i concimi organici e organo-minerali anche quella di apportare elementi nutritivi. La presenza di sostanza organica in questi concimi favorisce una cessione più lenta nel tempo, riducendo perdite e massimizzando l’efficacia delle unità fertilizzanti.

Tutti questi prodotti possono essere ottenuti a partire da matrici organiche di diversa origine e natura, che influenzeranno variamente qualità e performance.

Per la formulazione dei propri prodotti, Agribios utilizza soltanto matrici organiche dagli elevati standard qualitativi, siano esse di origine animale o vegetale. In particolare il letame, che rappresenta la principale fonte di sostanza organica impiegata in Agribios, è sottoposto a un lungo periodo di fermentazione e umificazione che porta ad ottenere una sostanza organica altamente umificata, con un contenuto di carbonio umico e fulvico superiore al 10% (per alcuni prodotti speciali, arriviamo anche al 13 – 14%); inoltre, durante questo lungo periodo di umificazione, il pH che inizialmente è alcalino, con valori medi di 8 – 8,5, raggiunge la neutralità.

Oltre a letami di varia origine, vengono utilizzate numerose altre matrici, descritte nella sezione Materie prime e formulazioni dei nostri Approfondimenti.

 

Il ruolo dei microrganismi utili

È ormai ampiamente noto l’influsso positivo che diversi microrganismi, in particolare presenti nella rizosfera, possono esercitare sulle proprietà fisico-chimiche del suolo e sullo stato nutrizionale e sanitario delle piante, attraverso meccanismi diversi, tra cui anche l’instaurazione di rapporti simbiontici (micorrize).

L’evoluzione della sostanza organica del suolo, come detto in precedenza, è legata a filo doppio al microbiota presente che, oltre a essere fortemente influenzato da fattori colturali e ambientali, può essere apportato al suolo per mezzo di concimi inoculati.

Agribios, prima azienda italiana del settore ad aver prodotto concimi inoculati con microrganismi utili, sia solidi che liquidi, vanta una lunga esperienza in merito e utilizza nella loro formulazione tecnologie avanzate in grado di massimizzare la vitalità dei microrganismi una volta somministrati al suolo.

 

Perché la presenza di sostanza organica è fondamentale in annate difficili?

L’humus presente nei terreni agrari è in grado di trattenere acqua, fino a 20 volte il proprio peso, evitando quindi perdite di questa preziosa risorsa. Si tratta di una caratteristica che lo rende particolarmente utile nelle condizioni di siccità che sempre più spesso l’agricoltura si trova a dover gestire.

Allo stesso tempo, migliorando la porosità del suolo, la sostanza organica favorisce lo sgrondo delle acque in caso di precipitazioni intense, riducendo sia il ristagno che il ruscellamento.

Non solo, la sostanza organica come abbiamo visto funge da substrato nutrizionale per i microrganismi, tra i quali anche quelli utili, che aiutano in vario modo la pianta a superare stress ambientali e biotici.

 

Agribios consiglia

Agri Bio Aktiv è un attivatore dei terreni a base di sostanza organica umificata inoculata con batteri e funghi utili. Oltre a fornire sostanza organica ed elementi nutritivi, favorisce e orienta la proliferazione nel terreno degli stessi microrganismi utili. Inoltre, la sua particolare composizione microbica, ricca di Trichoderma harzianum e viride e di batteri della rizosfera, limita con diversi meccanismi d’azione lo sviluppo di agenti patogeni responsabili di alcune malattie dell’apparato radicale come Fusarium, Pythium, Armillaria, Sclerotinia, Phytophtora, Rizoctonia e altri. Agri Bio Aktiv migliora lo stato sanitario della coltura, incrementa le rese delle colture da reddito e migliora l’aspetto visivo delle ornamentali e dei tappeti erbosi.

 

Azione del tutto simile ha Bio Aktiveg, che è tuttavia prodotto a partire da matrici 100% vegetali.  Risulta pertanto indicato per tutte le aziende soggette a limitazioni in merito alla concimazione con prodotti di origine animale.

 

Biosinergy è un concime organico attivatore dell’apparato radicale a base di sostanza organica umificata, batteri della rizosfera e inoculi di funghi micorrizici. Oltre a fornire sostanza organica umificata ed elementi nutritivi, favorisce la formazione di simbiosi micorriziche e lo sviluppo dell’apparato radicale. La sua particolare composizione, ricca di acidi umici, stimola la radicazione e la simbiosi tra apparato radicale e funghi micorrizici, con grande vantaggio delle piante che possono quindi utilizzare in modo più efficiente l’acqua e gli elementi nutritivi presenti nel terreno. Biosinergy migliora la fertilità del suolo, fornisce l’idoneo supporto per lo sviluppo dei microrganismi, sviluppa l’apparato radicale tramite la formazione di simbiosi micorriziche, favorisce la crescita delle piante e la resistenza agli stress di vario genere (attacchi fungini, parassitari, idrici e termici). Si impiega preferibilmente su solanacee, cucurbitacee, carote, fragole e su colture a ciclo medio – lungo (almeno 40-50 giorni).


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Agribios Italiana s.r.l.